Psicologia del colore e comunicazione dei capelli
Psicologia e comunicazione del colore, la connessione emotiva con i capelli.
Cosa studia la psicologia del colore?
Gli esseri umani sono condizionati dagli effetti del ritmo circadiano, caratterizzato da un periodo di ventiquattro ore.
In questo frangente temporale giorno e notte, alternandosi, suggestionano la percezione visiva e psichica del COLORE.
La PSICOLOGIA dei colori studia il significato oggettivo delle diverse tonalità di tinta.
E’ per questo che il colore dei CAPELLI è uno strumento di COMUNICAZIONE non verbale; esprime le nostre emozioni e il nostro modo di essere all’interno della società, valorizzando l’immagine corporea.
Vediamo insieme come
Quali sono gli effetti psicologici?
La COMUNICAZIONE dei colori ci insegna che in base alla loro tonalità, sono capaci di trasmetterci emozioni e sentimenti, suggestionando la PSICOLOGIA soggettiva.
Le sensazioni sono positive o negative e si basano sulla memoria visiva collegata ad un avvenimento passato.
Max Lusher, basandosi su uno studio, dimostra che l’attrazione o la repulsione per i colori è determinata dallo stato psicofisico ed emotivo soggettivo.
E’ influenzata dai pensieri e dalle emozioni percepite dalla mente lungo i periodi del ciclo vitale di ogni individuo.
Per questo il COLORE comunica e racconta di noi.
Comunicazione emotiva e psichica dei colori
Il COLORE trasfonde impressioni emotive e psichiche. La scelta del croma dei CAPELLI, come potremo approfondire, è in stretta relazione con la COMUNICAZIONE e lo studio morfologico:
- Rosso e porpora- Decisi e forti esprimono calore, amore, passione, spiritualità e regalità.
Sono pigmenti aggressivi che associati al sangue e al fuoco diffondono pericolo, violenza, crudeltà e arroganza; - Rosa- Giocoso e candido simboleggia femminilità e giovinezza, trascendendo a debolezza e ingenuità;
- Blu- Profondo e spirituale rappresenta acqua, cielo, fiducia, igiene e calma. E’ freddo e allude a tristezza e avvilimento;
- Giallo- Luminoso e radiante è associato a solarità, energia, vivacità, azione e all’ oro. L’ attrazione provoca invidia, ipocrisia, tradimento e azzardo;
- Viola – Risultato di due primari forti è un colore magico e mistico, è simbolo di scoperta.
Il contrasto evoca rabbia e impulsività, è collegato alle tempeste marine. - Arancione e pesca- Incrocio di primari caldi sono appassionanti e accoglienti.
Simboleggiano ricerca, attenzione e curiosità e anche imprudenza e impazienza; - Verde- Rispecchia vita, natura e speranza!
Ravviva il sentimento di crescita, pace, fertilità e fortuna. L’ alter Ego è affiancato al radioattivo e al tossico, come il veleno e la putrefazione; - Marrone- Neutro e savio si descrive come simbolo di maturità, fertilità e stabilità.
Ha un legame con natura e terra. La contrapposizione indica indigenza e sudiciume; - Grigio- Solido ed equilibrato è accomunato a leghe metalliche e paesaggi metropolitani.
E’ simbolo di intelligenza e linearità oltre a tristezza ed apatia; - Bianco- Semplice e puro è l’unione di tutti i colori.
Trasmette chiarezza, pace, spazio, purezza e pulizia. Significa contrariamente freddezza, vuoto e dissociazione; - Nero- Ignoto ed elegante simboleggia classe, precisione, magia e mistero.
Cupo e tenebroso è associato a cattiveria, accidia, odio e rimorso. E’ opposto al bianco.
Cos’è la percezione del colore?
I colori hanno la capacità di modificare la percezione visiva nello spazio circostante.
Apprendiamo che oltre alla PSICOLOGIA è essenziale osservare.
Grazie a determinate circostanze generano delle illusioni ottiche capaci di raggirare la mente umana.
Le apparenze consentono al consulente di valorizzare i riferimenti del viso con il giusto colore di CAPELLI.
Per esempio il pigmento chiaro rende una superficie ampia e smussata, lo scuro definisce le line e riduce le sagome
La percezione varia in base a:
- Sorgenti di luce– Un oggetto illuminato da due sorgenti luminose differenti ha diverse tonalità;
- Soggetto- Un articolo ha differenti tinte a seconda della persona che osserva;
- Dimensione- Una superficie ampia rende un colore più luminoso, un’ area ristretta lo incupisce;
- Sfondo- E’ un effetto di contrasto, se lo sfondo è luminoso il colore del soggetto sarà cupo, se è scuro risulterà vivace;
- Direzione- L’angolazione da cui osserviamo un’ utensile definisce il suo grado di luminosità.
Per concludere
Prossimamente scandaglieremo la storia e l’evoluzione del colore; comprenderemo come è nata la figura del consulente d’ immagine e la stretta connessione con il cinema nel secolo che ci ha preceduti.
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“OGNI NODO VIENE AL PETTINE”